Ciro Masella laboratorio di architettura









LAVORI DI RESTAURO E MANUTENZIONE STRAORDINARIO CASTELLO EPISCOPIO
LAVORI DI RESTYLING E MANUTENZIONE STRAORDINARIA
LAVORI DI MANUTENZIONE ORDINARIA MURO DI CINTA IN PIETRA -AUTORIZZAZIONE PAESAGGISTICA
CONCORSO DI PROGETTAZIONE_RIQUALIFICAZIONE AMBIENTALE PARCO ORTOLINI
PROGETTAZIONE PRELIMINARE COMPLESSO ECCLESIASTICO CON ANNESSE FUNZIONE PUBBLICHE
PROGETTAZIONE_CALCOLO STRUTTURE_DIREZ.LAVORI CASA UNIFAMILIARE PER B&B_QUARTIERE CERAMICO GROTTAGLIE_CENTRO STORICO_IN APPLICAZ. LEGGE REGIONALE SULLE VOLTE
AGIBILITA' CAPPELLA GENTILIZIA






MANUTENZIONE STRAORDINARIA IMMOBILE CENTRO STORICO_ GROTTAGLIE
Progetti




- Casa per civile abitazione a Grottaglie Centro storico
La consistenza fisica dell’edificio è costituita da un piano terreno adibito a deposito, a servizio dell’abitazione; un piano primo adibito ad uso abitazione; e un lastrico solare. L’estensione del piano terreno è di mq 44, al netto delle murature di tamponamento ed è costituito catastalmente da 1,5 vani (tutti voltati). L’estensione del piano primo è di mq 74, al netto delle murature di tamponamento, che sono contabilizzate in circa mq 11, ed è costituito catastamente da 3,5 vani (tutti voltati). Lo stato complessivo dell’intero immobile è stato manutenuto non in perfette condizioni, ciò nonostante non si avvertono squlibri statici interessanti lo stabile nella sua interezza. Sono da annoverare, nel complessivo degli interventi di ristrutturazione e restauro, le superfetazioni che dovranno essere abbattute ed eventualmente ricostituite, ci si riferisce in particolare alle sovrastrutture inerenti la torretta delle scale, che sono funzionali all’intervento proposto. Saranno ricostruite le forme delle volte (intradossali) con accurato lavoro di spicconatura degli intonaci, e loro ripristino così come alla voce del Capitolato generale allegato. Saranno riportate a cielo aperto le estradossali dei pavimenti interni al piano primo, al lastrico solare, e nello stesso modo si interverrà al piano terreno, con la cura di dover isolare massivamente il piano di calpestio. Tutti gli impianti tecnologici saranno ex novo ricostruiti, dal gas, al termico, all’elettrico a Norma ex L. 46/1990




- Recupero nel centro storico di Grottaglie





Casearchitetture2013

- Casa per civile abitazione a Grottaglie
Il Progetto è appena terminato avendo ottenuto l’abitabilità nel Maggio 2012. L’abitazione è localizzata all’interno del Quartiere Ceramico di Grottaglie (Ta), famoso per la sua produzione delle antiche maioliche e terracotte italiane. E’ stato progettato in applicazione della recente normativa sul piano casa (L.Regionale n.14/2009); per tale ragione è sottoposto alla normativa dettata dalla L.R. n° 13 /2008 (abitare sostenibile), in applicazione di concerto con la L.N. 192/2005 sul risparmio energetico. E’ una novità nel panorama normativo del Comune di Grottaglie (Ta) – Puglia in quanto è uno dei primi edifici che ne applica tout-court tali normative. Altra novità è che per la sua realizzazione si è fatto ricorso alla L.R. n°26 del 2009 riguardante l’applicazione ex novo del sistema costruttivo delle volte in tufo pugliese. L’edificio prevede la ristrutturazione del primo piano con nuovo solaio antisismico lamellare e volterrane in laterizio a vista, sempre in tema di materiali ecologici e biocompatibili; la costruzione di nuovi ambienti abitativi al secondo piano costruiti con il sistema tradizionale delle superfici voltate in tufo (volte a botte). Sono stati studiati di concerto con la ISOVER le migliori soluzioni per l’isolamento delle volte, mentre con i pannelli della STYRODUR oltre all’apprezzabilità della componente isolante, è stato preso in considerazione tale materiale per la sua resistenza caratteristica allo schiacciamento all’interno del solaio strutturale nella soletta collaborante. Sempre con l’ISOVER sono state studiate le metodologie e la posa specifica delle fibre di vetro riciclate per isolamento verticale delle pareti di tamponamento. Con la COMPOUND sono state utilizzate travi lamellari di abete con interposto di “volterrane” in laterizio a vista. Tutti i conci di tufo provenienti dalla demolizione sono stati ripuliti e posti in opera anche strutturale in quanto trattasi di materiali stagionati e molto resistenti alla compressione. Gran parte quindi dei materiali sono stati riciclati facendo ricorso solo al nuovo quale integrazione materica. La destinazione dell’abitazione è Bed & Breakfast.




- Grottaglie - ampliamento piano casa L.R n°21/2011




- Casa per civile abitazione a Grottaglie - Restyling
RICHIESTA DI S. C.I.A. (Segnalazione Certificata Inizio Attività) IN OTTEMPERANZA AL art. 49 L. n° 122 del 30.07.2010 Con la presente segnalazione certificata si è inteso realizzare un intervento di Manutenzione Ordinaria e Straordinaria senza cambio della destinazione abitativa in Cont.da Mannara – Grottaglie
Riferimento amministrativo S.C.I.A. (Art. 49 – L. n° 122 del 30.07.2010)per opere di manutenzione ordinaria e straordinaria, recinzione muraria; opere di reinterri, scavi interni all’area recinzioni e cancellate.
Localizzazione:Contrada “MANNARA”- Grottaglie
Unità oggetto dell’intervento: fondo rurale con annesso un fabbricato da recuperare
Committente:Dott. Vincenzo Giuseppe Conte
La tipologia delle opere edilizie che si sono realizzate attengono alle categorie della manutenzione ordinaria e straordinaria del fabbricato esistente recuperato in tutta la sua interezza, comprendendo intonaci interni, massetti di calcestruzzo , pavimentazione esterna, opere di tramezzatura interna –esterna, impianti termo-elettrici, impianto idrico-fognario, opere di rifiniture interne, soglie, marmi, pitturazione interna, costruzione di bagno, sistemazioni esterne a giardino, scavo per fosse Imhoff, opere di isolamento termico, opere murarie a vista, rifacimento dell’isolamento del tetto piano




- Lavoro pubblico a Grottaglie
Lavori di completamento urbanizzazioni e sistema aree a verde attrezzato – zona Capone e 167 Nord




- Progetto "Casa della musica" a Grottaglie
In applicazione del D.P.R. n°447 20.10.98 Regolamento concernente norme di semplificazione dei procedimenti di autorizzazione per la realizzazione, l’ampliamento, la ristrutturazione e la riconversione di impianti produttivi, per l’esecuzione di opere interne ai fabbricati, nonché determinazione delle aree destinate agli insediamenti produttivi, a norma dell’articolo 20 comma 8 della legge 15.03.97 n°59, integrato con D.P.R. n° 440 del 07.12.2000
Progetto esecutivo secondo il Decreto Legge 447/98 relativo all’area di proprietà Roberto Cifarelli, sito in contrada Giardini, sulla via Oberdan a Grottaglie, da destinare ad attività commerciale e servizi – “Casa per la musica”- (Conferenza dei servizi ex legge 447/98).




- Casa bifamiliare a Casamassima lottizzazione Barialto (Bari)
Progetto Specchia L’assetto planimetrico delle due unità immobiliari, insieme ai loro spazi esterni, è nelle mie intenzioni un modo non casuale di intervenire sul territorio. La traslazione del muro interno di confine migliora l’orientamento e permette un frazionamento del lotto in due particelle di simile estensione, compatibilmente con le esigenze di carattere commerciale. Conseguentemente a questa scelta tra i vari ambienti con le loro funzioni e i tre prospetti di ogni unità abitativa, si è istituita, si è instituita una relazione biunivoca, per cui ad ogni ambiente corrisponde un orientamento capace di generare quelle condizioni di benessere opportuno, di soleggia mento ed ombreggiamento.
Al piano terra dell’abitazione c’è la zona giorno composta dalla cucina, una zona cottura, pranzo, soggiorno, bagno, lavanderia,ingresso ed ampio vestibolo.
Al primo piano c’è la zona notte composta da tre camere da letto con relativi servizi ed un solarium.
Gli spazi aperti al piano terra dovrebbero essere intesi come naturale prosecuzione dell’abitare.
Gli spazi interni ed esterni anche con i loro materiali, dovrebbero creare quelle condizioni di riscoperta della tradizione del luogo. Se nell’organizzare gli spazi esterni sono ricorso ad elementi materici capaci di fare rivivere sensazioni poetiche, nell’organizzazione dello spazio interno prevalgono una razionalità costruttiva, una logica semplice nella divisione dello stesso. Ho voluto rispondere ad un programma reale come quello dell’Impresa costruttrice e mi sono imposto di operare una scelta modulare sulla composizione planimetrica interna. Accanto a queste motivazioni di base ho pensato ad uno spazio che avesse una assialità verticale, uno spazio al di là del singolo ambiente, esteso all’intera unità immobiliare. Gli elementi architettonici verticali sono rappresentati dalla rampa semi-elicoidale della scala interna, dallo scavo al piano terreno del vestibolo interno adibito a spazio verde e dal soprastante pozzo luce tronco-conico, che è il vero elemento portante di tutto il progetto. Per quest’ultimo mi sono ispirato all’Architettura in pietra rurale pugliese, cioè al trullo. Naturalmente la scelta è stata puramente formale, quale emergenza simbolica di una cultura arcaica che mi affascina, attento a non riproporre anacronisticamente un modello costruttivo e tipologico estetizzante. Mentre l’edificio sembra modellarsi all’esterno sulla forma della capanna primitiva, all’interno, volevo che fosse presente la stessa suggestione delle cavità naturali e delle grotte scavate nella roccia, con uno spazio che si ottiene più per sottrazione che addizione. Questo atteggiamento compositivo per una abitazione contemporanea utilizza procedimenti semplici di organizzazione dello spazio. Osservando i prospetti, in particolare delle fabbriche aggettanti, si capisce come il “trullo a cella” con copertura conica a chianche mi abbia spontaneamente affascinato.




- Casa per civile abitazione a Grottaglie
Progetto, calcoli e direzione lavori




- Edificio polifunzionale nel Quartiere Japigia (Bari)
Progetto per la costruzione di un edificio polifunzionale nel Quartiere Japigia (Bari), sede degli organismi professionali dell’Ordine degli Architetti e Ingegneri della provincia di Bari e dell’Associazione regionale Ingegneri e Architetti di Puglia (A.R.I.A.P.)
L’Area in oggetto è localizzata nell’ambito della 167 del quartiere Japigia, ad est , nel Comue di Bari. L’impianto urbano di Japigia è caratterizzato da una grande strada assiale a più corsie, via Caldarola, che suddivide il tessuto delle zone residenziali in comparti pressocchè autonimi. Ci piace partire da un paradigma organico per sottolineare l’iter progettuale, cioè dal tronco dell’albero con le sua chioma e radici. Il tronco è la parte fuori terra, quella che si percepisce visivamente, molte volte basta la sola contemplazione di questa parte dell’albero per soddisfare le nostre necessità estetiche e di armonia. Le radici costituiscono la parte dell’albero che non si vede, eppure esse assolvono a numerose e più importanti funzioni. Nella forma data al progetto è stata avvertita da parte nostra un superamento di tale difficoltà, nel senso che sono affiorati “segni” capaci di spiegare per analogia, significati come quello della “mediterraneità”. Il processo analogico è evidentemente quello per primo avvertibile, cosicchè i due setti murari liberi, prendono la forma di un’onda; le finestre al piano terreno, dove ha sede la biblioteca, hanno forme ellittiche e si configurano come vuoti nel setto murario portante, aperture capaci di portare luce naturale e nello stesso tempo ombra; ampi spazi adibiti a terrazze ricalcano la tipologia edilizia dei paesi mediterranei; la contrapposizione luce-ombra è funzionale alle attività d’ufficio da insediare e orientate a sud-est, sud-ovest e nord-est ed è marcata dai brise-soleil di “Lecorbusierana memoria”. Il carattere della Mediterraneità è veicolo di forti sensazioni, come, quella della appartenenza ad un luogo; i materiali da adottare nell’ambito di definizione del termine da noi scelto per il progetto, cioè, “laboratorio” trovano una ampia sperimentazione.